Mondiali donne, Infantino: “Niente tv, le offerte per i diritti sono inaccettabili” – Calcio

Mondiali donne, Infantino: “Niente tv, le offerte per i diritti sono inaccettabili” – Calcio

Mondiali donne, Infantino: “Niente tv, le offerte per i diritti sono inaccettabili” – Calcio



“Le emittenti pubbliche hanno il dovere di promuovere e investire nello sport femminile. Le donne se lo meritano! E’ così semplice!”. In vista dei mondiali femminili, in programma dal 20 luglio al 20 agosto in Australia e Nuova Zelanda, il presidente della Fifa Gianni Infantino ha criticato pubblicamente le emittenti televisive per aver offerto troppo poco per trasmettere il torneo. Tra i motivi dello scarso interesse mostrato dalle televisioni c’è sicuramente il fuso orario, tutt’altro che ideale per gli spettatori europei. Le partite diurne in Australia e Nuova Zelanda si giocheranno infatti nelle prime ore del mattino in Europa, ma Infantino ha spiegato che non questa deve essere una scusa: il numero uno della Fifa ha infatti dichiarato che giocare alle 9.00 o alle 10.00 “è un orario abbastanza ragionevole” per gli spettatori. “Non ha alcun senso economico perché le cifre di visualizzazione sono evidenti”, ha ribadito.

Mondiali femminili, Infantino minaccia blackout delle trasmissioni in Europa: “Non svendete il calcio femminile”

Le critiche alle emittenti da parte del presidente della Fifa non sembrano aver avuto gli effetti sperati, quindi Infantino ha minacciato un blackout delle trasmissioni in alcuni dei principali mercati europei. Il numero uno del calcio mondiale sta cercando di risolvere una situazione di stallo iniziata lo scorso ottobre con un avvertimento a cinque paesi chiave: Inghilterra, Francia, Germania, Italia e Spagna. Secondo il presidente la Fifa ha “l’obbligo morale e legale di non svendere” il calcio femminile. “Pertanto, se le offerte Proseguono a non essere adeguate, saremo costretti a non trasmettere la Coppa del Mondo femminile Fifa nei Big 5 europei”, ha aggiunto Infantino. Secondo la Fifa le emittenti europee stanno offrendo per i Mondiali donne l’equivalente dell’1% del valore dei diritti della Coppa del Mondo maschile. A marzo, per l’incontro annuale del calcio mondiale tenutosi in Ruanda, Infantino non ha riportato progressi con le emittenti televisive, annunciando anche un aumento di oltre tre volte del montepremi della Coppa del Mondo femminile, portato a 110 milioni di dollari.

 



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